LUGLIO:SAN FABIO IL VESSILLIFERO

San Fabio il vessillifero martire (www,mirabileydio.it)

Diversi martirologi latini riportano al 31 luglio l’elogio del martire San Fabio il Vessillifero, ad oggi unico santo con tale nome a comparire nel calendario ufficiale cattolico, il Martyrologium Romanum. Ripercorrendo le scarse notizie sulla sua vicenda terrena è facile comprendere l’origene dello strano appellativo conferitogli.
Nella prima parte della sua “passio” sono narrati la confessione, il processo ed il martirio, racconto che pare fornire sufficiente garanzia di veridicità, mentre la parte conclusiva, assai fantasiosa, non costituisce che un evidente tentativo di giustificare il possesso delle reliquie del santo da parte della città di Cartenna.
Verso il 303 o 304, mentre imperversava la persecuzione anticristiana indetta dall’imperatore Diocleziano, il preside romano della Mauritania convocò un’assemblea presso Cesarea e proprio per tale occasione si sarebbe svolto in cui Fabio era stato incaricato di portare il vessillo del governatore. Poiché però la cerimonia avrebbe avuto un carattere religioso pagano, Fabio rifiutò fermamente di parteciparvi e per punizione venne incarcerato. Dopo qualche giorno fu condotto dinanzi ad un tribunale, ove fu esaminato il suo caso. Egli rimase fermo nel suo proposito e perciò fu inevitabile la condanna alla decapitazione.
La narrazione successiva, come detto, fornisce elementi fantastici: il giudice non volle che Fabio ricevesse conveniente sepoltura, onde evitare una venerazione popolare nei suoi confronti, ed ordinò quindi che il capo ed il corpo venissero gettati separatamente in mare. Essi però si ricongiunsero miracolosamente e, così uniti, furono spinti dalle onde sino al lido di Cartenna, sulle coste della Mauritania sua patria, ove finalmente trovarono degna sepoltura.

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